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[SPECIALE TS+FF] GAIA, LAMB, JAKOB’S WIFE, VAMPIR E TUTTI GLI HORROR DEL TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL 2021

È tornato, in forma ibrida sia in presenza al cinema che in streaming su Mymovies, il Trieste Science+Fiction Festival, l’evento che da oramai ventun anni porta in Italia una ricca selezione di nuovi film e cortometraggi di fantascienza, horror e fantasy a suon di “raggi fotonici”.
Tra i tanti titoli proposti, ha trovato spazio la figura del vampiro (con ben cinque pellicole dedicate al tema) declinata nei più disparati modi, insieme alla tematica dell’empowerment femminile.

[Leggi lo speciale sul TS+FF 2020]
Ecco di seguito i migliori film horror (e non) del Trieste Science+Fiction Festival 2021, in ordine di gradimento, secondo Horror Vacui. Per chi fosse curioso di sapere chi sono stati i vincitori del concorso, trova tutto qua.

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[RECENSIONE] POSSESSOR DI BRANDON CRONENBERG: DISTOPIE, FANTASCIENZA E HORROR DI GENERAZIONE IN (DE)GENERAZIONE

E il verbo si fece carne, e nella carne venne inserito un impianto, ma qualcosa andò storto, e carne e impianto si fusero dando vita ad un’aberrazione fatta di tessuto cicatriziale e parti meccaniche, costretti a vagare all’interno di un piano della realtà soggetto a mutazioni di origine virale“.
Se la filmografia di David Cronenberg fosse un credo e avesse le sue scritture, un passo reciterebbe probabilmente così. Deliri mistici a parte, la filmografia di Cronenberg è davvero un punto di riferimento sacro per il cinema, anche per lo stesso figlio del cineasta canadese, Brandon Cronenberg (già autore del validissimo Antiviral), che ha deciso di ripercorrere le orme paterne divenendo a sua volta regista e dedicandosi ai medesimi temi già affrontati dal padre: il progresso come inganno, lo scompattamento dell’io, il body horror in tutte le sue declinazioni, l’imprevedibilità irrazionale degli eventi, l’ambiguità di fondo tra reale e immaginario, tra vissuto e virtualità, tra l’azione concreta e il piano del desiderio, l’affinità tra sessualità, malattia e morte, il gusto del deforme, l’asettica osservazione dell’anomalia biologica, l’epidermide come punto di accesso e mezzo di espressione del male, dell’orrore e del disgusto, eccetera.

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[RECENSIONE] Seven in Heaven, il teen drama horror in salsa Sci-Fi che quasi nessuno ha visto

Probabilmente tutti sanno che un titolo troppo lungo come “Seven in Heaven, il teen drama horror in salsa Sci-Fi che quasi nessuno ha visto ” non giova alla fruizione del post, o all’indicizzazione, ma a volte bisogna compiere scelte difficili e fare pace con l’idea che per parlare di questo film, non si possa non introdurlo come un teen drama horror in salsa Sci-Fi che quasi nessuno ha visto, perché così è.

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Killer Klowns from Outer Space: i pagliacci non sono persone orribili

Sono alieni. Alieni orribili.
Prima di IT, sia il vecchio che il remake, prima di Amusement e di Strange Circus c’erano loro, i pagliacci assassini dallo spazio profondo, protagonisti della pellicola culto scritta, prodotta e diretta dai fratelli Chiodo: Killer Klowns from Outer Space (1988) ovvero una delle trashate più creative dello scorso millennio.

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